martedì 30 aprile 2013

GROSSVENEDIGER 3.360 m - KURSINGER HUTTE 2.558 m

Per la chiusura della stagione abbiamo scelto il GrossVenediger da N-NO. Siamo partiti Domenica da Udine con pioggia battente ed una volta attraversato il Felbertauerntennel ci ha accolto una bella giornata di sole. Un'altra "bella" sorpresa l'abbiamo trovata al parcheggio di Hopffeldboden, quando abbiamo saputo che il servizio di taxi era ancora sospeso per neve sulla carreggiata. Così zaino e sci in spala ci siamo fatti i 10 km che ci separavano dal punto da cui avevamo ipotizzato di partire. Arrivati al rifugio, doccia, relax, zuppa di porro con erba cipollina e poi a nanna. Durante la notte è arrivato un vento così forte che faceva vibrare tutti gli infissi del rifugio. Con il vento sono arrivate anche le nuvole che ci avrebbero accompagnato per tutto il giorno successivo. La mattina fatto quattro conti e consultato nuovamente le previsioni meteo abbiamo deciso di rientrare in Italia. Taxi a parte bella gita, bell'ambiente e gran bel rifugio (gestori molto cortesi e disponibili).




Difficolta: BSA      Esposizione. N-NO      Dislivello: 1.468 m      Cartografia: 36 Alpenvereinskarte


Accesso stradale:

Da Tolmezzo dirigersi verso il passo di Monte Croce Carnico, seguire per Mauthen, Oberdrauburg, Lienz, Matrei in Osttirol e prendere il Felbertauerntennel. Dopo il tunnel arrivare a Mittersill, girare a sx e proseguire per Neukirchen am Grossvenediger. Qui girare ancora a sx e seguire la Obersulzbach fino al grande parcheggio sulla sx.


Salita:

Dal parcheggio se disponibile prendere il servizio di taxi che vi porta fino alla fine della strada sterrata (vicino alla teleferica), altrimenti seguite la strada a piedi per circa 10 km. Non prendete il sentiero estivo 914 ma  spostatevi sulla sx orografica della vallata fino al lago. Aggiratelo completamente, salite per uno stretto canalino e sempre seguendo i bastoni indicatori con un lungo giro vi troverete circa cinquanta metri a monte del rifugio. Con un breve traverso e una discesa arrivate al rifugio. 


Discesa:

Seguire l'itinerario di salita.


domenica 21 aprile 2013

VAL ROSANDRA - CIPPO COMICI 343 m

Ieri siamo andati ad arrampicare dalle parti di Trieste e più precisamente in Val Rosandra. Dopo esserci scaldati su delle placche per concludere in bellezza la giornata, abbiamo raggiunto il Cippo Comici 343 m seguendo una spettacolare ed aerea cresta.





Difficoltà: Facile           Esposizione: S - SE           Dislivello: 261 m           Cartografia: 047 Tabacco


Accesso stradale: 

Dal casello autostradale del Lisert seguire per la Z.I. Est, quindi prendere a sx per la Grandi Motori e seguire per Bagnoli della Rosandra. Parcheggiare poco prima della piazza principale e seguire la strada asfaltata che porta al Rif. Premuda.


Salita:

Dal Rif. Premuda seguire il segnavia n° 1 costeggiando il Torrente Rosandra per poi piegare a dx imboccando il sentiero 25 che per aerea cresta porta fino al Cippo Comici 343 m.


Discesa:

Scendere di qualche metro fino alla sellata, seguendo l'itinerario di salita, quindi prendere a dx il sentiero n° 13 che porta alla chiesetta di Santa Maria in Siaris e poi raccordarsi con il sentiero n° 1 che ci riporta al Rif. Premuda.



lunedì 15 aprile 2013

MONTE STRABUT - Arrampicata in falesia

Ieri cogliendo al volo la bellissima giornata primaverile abbiamo indossato le "scarpette da arrampicata" e siamo andato in falesia. Come prima uscita della stagione abbiamo scelto la palestra del M.te Strabut poco sopra Tolmezzo. Abbiamo arrampicato circa 4 ore provando diverse vie e alla fine ci siamo concessi una buona grigliata.




Difficoltà: 4 - 8a               Esposizione: Est               Dislivello:               Cartografia:  013 Tabacco


Accesso stradale:

Da Tolmezzo seguire la strada per Illegio e dopo circa 3 km parcheggiare sul prato alla sx della strada, proprio sotto la falesia.



domenica 7 aprile 2013

MONTE MATAJUR 1.641 m

Oggi vista la splendida ed inaspettata giornata di sole, veloce giro di telefonate e siamo partiti per una scialpinistica sul M.te Matajur. Abbiamo lasciato la macchina sul lungo rettilineo subito dopo l'abitato di Montemaggiore poiché i mezzi spazzaneve stavano pulendo l'ultimo chilometro prima del Rif. Pelizzo. In un'ora esatta siamo arrivati in cima al Matajur con una neve ben trasformata. In cima ci siamo goduti il sole e non appena la neve ha cominciato a mollare siamo scesi con condizioni eccezionali. Abbiamo dovuto evitare qualche ciuffo d'erba ma la sciata meritava veramente.





Difficoltà:  MS             Esposizione: Sud             Dislivello: 455 m             Cartografia: Tabacco 041


Accesso stradale:

Da Cividale del Friuli seguire la strada per Stupizza (o confine con la Slovenia). In località Ponte S. Quirino, dopo aver superato il ponte, tenersi a dx e seguire per Monte Matajur fino ad arrivare al Rif. Pelizzo.


Salita:

Da dove abbiamo lasciato la macchina, senza un percorso obbligato, abbiamo puntato direttamente prima al Rif. Pelizzo e poi alla cima.


Discesa:

Scegliere un percorso a piacimento puntando prima al Rif. Pelizzo e poi alla macchina.